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DOMODOSSOLA- 24-07-2015- Salvare l'Ossola significa anche salvare il Vco.

Difendere i servizi ossolani, rivendicare risorse e deleghe servirà all'Ossola, ma anche a tutto il Vco. Così il leader del comitato Sos Ossola Bernardino Gallo: “Non facciamo l'elenco dei furti di servizi subiti dall'Ossola da quando nacque la provincia del Vcocon capoluogo Verbania- spiega Bernardino Gallo, presidente di Sos Ossola- furti possibili anche per le divisioni e l'insipienza diffusa degli amministratori ossolani e che ancora continuano come il Giudice di Pace e il Dea, mentre è stata salvata la Camera di Commercio che ha sede a Baveno. La situazione finanziaria del Paese e del Piemonte è certamente difficile, ma possibile che lo sia sempre e solo per l'Ossola? Rammentate la proposta degli Stati Generali? Ricordate da chi partì l'idea? Fu il vescovo di Novara mons. Brambilla fatta, circa un paio di anni fa, ad una specifica riunione prevalentemente con amministratori alla quale ebbi l'onore di poter partecipare come associazione. Vi erano molte presenze tra le quali Carlo Squizzi, di Villadossola, tanto per citare un testimone. Tempo prima, il suo predecessore mons. Renato Corti, aveva avallata una raccolta di firme in difesa del punto nascite di Domodossola poi portate in regione. Torniamo agli stati generali per chiederci se mons. Brambilla lanciando questa proposta lo fece perchè ne era convinto e la sostenne, conscio del lento degrado dell'Ossola e della necessità di un arresto di tale arretramento e di un rilancio chiamando tutti gli attori amministrativi economici e sociali del territorio a lavorarvi. Un'opinione di tale prestigio e indipendenza ha la sua forza di realtà e obiettività. La questione fu ripresa dalla Comunità Montana delle Valli dell'Ossola, successivamente sciolta e con un commissario della regione Piemonte. Il tema non ha mai veramente interessato gli amministratori del territorio divisi e, in larga parte, succubi dell'ex "capoluogo" e delle gerarchie partitiche e istituzionali. Azzardo a pensare che questi elementi abbiano indotto il promotore a non riprendere più la questione. Quindi nessun campanilismo nel difendere l'Ossola, diventata "Periferia dell'Impero"! Siamo anche convinti che nel difendere l'Ossola si difenda anche le altre due aree del Vco, ma è necessario un semplice meccanismo di salvaguardia che i promotori si rifiutano assolutamente di accettare. Allora senza garanzia delle tre aree e senza risorse aggiuntive da attingere soprattutto dai canoni idrici del territorio, la provincia autonoma non garantisce l'Ossola e nemmeno il Cusio, quindi, tutto il Vco. Ribadiamo, infine, che siamo avversari di coloro che sono portatori di politiche neo centralistiche e di chi si adegua sempre al pensiero unico del partito e delle gerarchie istituzionali, anche quando sono in contrasto con gli interessi dei cittadini rappresentati. Il sindaco Cattrini, che tace da molto tempo, aveva dichiarato, pubblicamente in occasione della festa di insieme per Domo, che era pronto a mobilitare il popolo per la difesa del San Biagio. Lo faccia al più presto, altrimenti, al di la delle chiacchiere, sarà responsabile anche lui del declassamento e non solo della perdita del Giudice di Pace”.