
VCO- 19-08-2018- Cosa significa essere
Presidente "emerito" della Repubblica e quali sono i suoi privilegi. Lo scopriamo nell'intervista al giudice di pace del tribunale di Verbania Carlo Crapanzano:
Chi è il Presidente "emerito" della Repubblica
“Prima di risponderle, devo precisare che l'art. 59 della Costituzione prevede che gli ex Presidenti della Repubblica diventano senatori di diritto e a vita. Come lei sa, per me è una enorme anomalia costituzionale. La figura del Presidente "emerito" è un titolo onorifico che si attribuisce agli ex Presidenti della Repubblica. E' un titolo che non esiste nella nostra Costituzione e nella legge ordinaria”.
Cioè è una figura non prevista dalla Legge ordinaria?
“Esatto. Fu il Presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi che con un proprio Decreto del 23 luglio 1998 creò questo titolo onorifico. Addirittura con un Decreto del Presidente della Repubblica del 17 maggio 2001 fu creata un'insegna apposita per il Presidente "emerito". Fu poi fatto un ulteriore Decreto da parte del Presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi il 25 settembre 2001 che modificava il decreto di Prodi”.
Cosa prevedono questi Decreti?
“Non si riesce a reperire il testo dei Decreti del 1998 e del 2001 perché non risulta siano stati mai pubblicati in Gazzetta Ufficiale (almeno io non li ho trovati). Bisognerebbe chiedere alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Comunque ricaviamo il loro contenuto indirettamente e da altri decreti che nelle loro premesse ne fanno riferimento”.
Il Presidente "emerito" ha uno status particolare
“Il Presidente "emerito" della Repubblica, oltre a essere senatore a vita, può ad esempio usufruire dell'aereo di Stato su richiesta, ha un segretario personale, usufruisce di locali presso Palazzo Giustiniani a Roma, ha addirittura un addetto alla persona, linee telefoniche dedicate, una linea telefonica diretta col Presidente della Repubblica, una scorta personale, insomma una ventina di persone almeno a sua disposizione, il tutto a carico dei contribuenti cittadini italiani”.
Ma è normale che senza una Legge ordinaria vi sia questo insieme di "privilegi"?
“Non le nascondo forti perplessità. Al di là della creazione del titolo onorifico di "emerito" che può anche starci, mi è difficile comprendere il fine pubblico di tutta una serie di disposizioni della Presidenza del Consiglio dei ministri che creano questo "status" ulteriore rispetto a quanto prevede la nostra Costituzione”.
Scusi, ma la gente cosa ne pensa di tutto questo?
“Cosa vuole che le dica, intanto ne stiamo parlando, no?”


