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corta albero monumentale

DOMODOSSOLA- 30-07-2015- “Sarebbe interessante sapere se i comuni della nostra Provincia hanno tenuto conto della legge per il censimento degli alberi monumentali, o se non se ne sono curati”. Inizia così il comunicato stampa do Enrica Carabelli dell'associazione Amici di Wilderness che in vista della scadenza di domani per i censimenti comunali degli alberi monumentali si chiede se gli alberi del Vco siano stati censiti: “Per esempio- spiega- hanno segnalato gli alberi di Villa san Remigio, a Verbania? Trovarli sarebbe molto semplice, perché sono riuniti in  un giardino, e non occorrerebbe perlustrare i boschi per trovarli”. In queste ore Ermete Realacci ha depositato un’interrogazione parlamentare per chiedere il rispetto dei tempi: “È ormai imminente la scadenza per il censimento degli alberi monumentali da parte dei comuni, fissata al 31 luglio- spiegano gli Amici di Wilderness- ancora la legge del 2013 n. 10 – secondo la quale i comuni hanno l’obbligo di censire gli alberi monumentali comunali (e chi ne provoca il danneggiamento dovrà pagare fino a 100 mila euro di sanzione) – non ha dato segno di vita. Il tempo stringe, e il presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, ha presentato un’interrogazione sulle previsioni della legge per gli spazi verdi urbani, di cui era stato relatore alla Camera. Quali sono le iniziative messe in campo dai ministeri delle Politiche agricole alimentari e forestali e dell’Ambiente per  vigilare affinché il censimento sia portato a termine nei tempi previsti e con rigore? Gli stessi dicasteri intendono attivarsi per pubblicarne quanto prima il catasto nazionale completo? Questo chiede Realacci. Come spiega anche la Federazione degli agronomi e dei forestali – si legge nell’interrogazione – il censimento «è un’operazione ecologica e culturale ma anche altamente simbolica». L’attenzione ricade peraltro giustamente sulle condizioni fitosanitarie e agronomiche degli alberi in città «riconoscendoli soggetti biologici viventi invece che oggetti architettonici di semplice arredo urbano»;  secondo le vecchie stime del Corpo forestale, che già a partire dagli anni Ottanta, fece il primo censimento nazionale, in Italia, ci sono circa 22.000 alberi di particolare rilievo, tra cui 2.000 esemplari di grande interesse e 150 di eccezionale valore storico o monumentale;  ogni censimento comunale andrà poi a comporre un ulteriore elenco a livello regionale, che a sua volta formerà l’Elenco nazionale gestito dal Corpo forestale dello Stato. A livello locale, i risultati di ogni censimento comunale dovrebbero essere disponibili ai primi di agosto, ma – appunto – per il momento tutto tace”.