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corta bls treno stazione

DOMODOSSOLA- 12-08-2015- “Forse in un prossimo futuro si potrà parlare dell’Ossola

come di un angolo di Svizzera in Italia, almeno per quanto riguarda il trasporto pubblico”. Inizia così un comunicato in cui si fa un bilancio dei due week end di offerte speciali col “trenino verde” della Bls, che è stato letteralmente preso d'assalto con oltre 4 mila passeggeri che hanno usufruito delle offerte proposte: “Trasporto pubblico svizzero in Ossola, è ciò che si augurano il sindaco di Domodossola e il Presidente del Vco, ma anche i principali referenti politici a livello regionale e, soprattutto, gli ossolani, primi fruitori di un’offerta di servizi di trasporto pubblico finalmente adeguata dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Il successo ottenuto dalla promozione del Trenino Verde Domo-Alpi nei 2 fine settimana 1-2 e 8-9 agosto dimostra che si tratta di uno scenario possibile in presenza di imprenditori del TPL come Bls, promotrice dell’iniziativa e interessata a realizzarla durante tutto l’arco dell’anno coniugando efficacemente la componente pendolare della clientela con quella turistica, ma anche di ditte come Comazzi, Vco Trasporti e Sadem, che hanno saputo cogliere con entusiasmo l’opportunità loro offerta. Anche nel secondo week-end dell’iniziativa che ha visto l’intensificazione del servizio ferroviario e dei servizi su gomma in adduzione sulla linea Domodossola-Berna, ha fatto registrare un successo, anche in questa occasione parzialmente compromesso dal cattivo tempo della giornata di domenica, in cui si sono susseguiti diversi temporali, comunque utili a contrastare le temperature torride che si erano raggiute nella giornata di sabato. Tutti i treni sono arrivati e partiti in perfetto orario: solo nella giornata di domenica un treno merci in panne nel Sempione ha fatto ritardare di 20 minuti la partenza di uno dei trenini panoramici da Domodossola. Complessivamente nei due week-end e nelle due direzioni si sono sfiorati i 4.000 passeggeri per quasi 8.000 viaggi. Nell’arco di una settimana saremo in grado di fornire dati più dettagliati sulle destinazioni scelte dai gitanti sui versanti italiano e svizzero. I turisti italiani diretti in Svizzera si sono dichiarati soddisfatti sia del treno panoramico dotato di ampi finestroni, con la possibilità di viaggiare letteralmente tra il verde delle montagne, se non addirittura di volare sui viadotti dell’antica e bellissima linea del Lötschberg, sia delle gite offerte, incluse nel prezzo del biglietto. Alcuni, confermando la nota preferenza dei turisti italiani per i viaggi organizzati, forse avrebbero gradito una guida che li aiutasse ad ottimizzare il tempo ed a organizzare gli spostamenti in un Paese straniero anche se confinante. Molto significative anche le testimonianze degli escursionisti elvetici: chi ha visitato i Sacri Monti Unesco o la cittadina-gioiello di Vogogna o ancora i giardini di villa Taranto è rimasto stupito del fatto che in Svizzera queste località, al contrario di mete note e ambite come Stresa, non siano assolutamente propagandate e quindi siano sconosciute ai più (peraltro sono poco note anche a molti italiani residenti in Regioni limitrofe!). In aggiunta - dato confortante se consideriamo che si tratta di utenti svizzeri, abituati ad un servizio eccellente - hanno apprezzato la qualità dei servizi bus organizzati in coincidenza con i treni dalla Provincia Vco con le ditte Comazzi e Vco Trasporti, così come la cortesia del personale di Sadem, che ha effettuato il servizio di trasporto da e per Torino offerto a coloro che hanno optato per la gita di due giorni. Diversi turisti svizzeri, evidentemente ignari dei recenti tagli operati a livello nazionale per far fronte alla riduzione del budget destinato al Tpl, si sono chiesti quali fossero i motivi dell’esteso e ostinato utilizzo del mezzo privato da parte degli ossolani in presenza di servizi pubblici di ottimo livello. Forse a questo proposito vale la pena di chiedersi se, nel caso del Tpl e del resto come è avvenuto in Svizzera, almeno in qualche misura non sia l’offerta a stimolare la domanda: come dire che servizi più frequenti e di qualità determinano un naturale e significativo incremento della propensione all’utilizzo degli stessi…”