DOMODOSSOLA- 25-08-2015-Sono dati positivi per i lavoratori del Vco
quelli che emergono dall'analisi dell' “attività lavorativa e tempo di lavoro, Indicatori frontalieri II trimestre 2015”, in pratica è la tabella relativa ai frontalieri italiani occupati nel II trimestre 2015 in Ticino, nei Grigioni e, nel Vallese. Dal confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente si nota una crescita, in tutte le realtà considerate tranne che in Ticino dove si è registrato una certa stazionarietà + 8 unità dato che è dovuto esclusivamente alla componente maschile (+19). mentre quella femminile registra una flessione di 9 unità ; nella Confederazione si registra un incremento di frontalieri italiani di 245 unità;+0,4%; nei Grigioni di +192 unità con un incremento percentuale del 2,1% e nel Vallese di 82 unità +1,1%
Da un confronto con il I trimestre 2015 però si osserva che in Ticino il numero di frontalieri è cresciuto di 812 unità;+1,3%, aumento che sia di numero che in percentuale è superiore; sia al dato Vallesano dove l'aumento è +68 unità; +1,0%, sia a quello dei Grigioni +54 unità; +1,1%, in questo cantone si registra una crescita di frontalieri di sesso maschile +177 unità;+5,3% mentre la componente femminile flette di 123 unità -7,6%, in tutta la Confederazione la crescita di frontalieri italiani rispetto al primo trimestre 2015 è di ben 1.000 unità; +1,5%
Nel II trimestre 2015 in Svizzera il totale di frontalieri risulta essere 297938 unità con un incremento percentuale del 3,4 rispetto allo stesso periodo del 2014 e del 2,6% rispetto al primo trimestre 2015, la crescita maggiore rispetto al II trimestre 2014 si registra nel Cantone di Zurigo (+7,2%) , nel terziario +4,9%, con qualifiche di impiegati d'ufficio +5,9% o lavoratori non qualificati +5,0%. Il maggior numero di frontalieri proviene dalla Francia, dall'Italia e dalla Germania.