CANTON VALLESE - 9-2-2024 -- Il ministro del turismo italiano Daniela Santanché nel Dicembre scorso, durante la “kermesse di Fratelli D’Italia”, ah detto: “ Mi dà fastidio, da italiana, che il miglior Istituto alberghiero sia in Svizzera”. In Svizzera fanno il cioccolato, l’ospitalità la sapremo ben fare noi italiani!”
Perché la Svizzera no? Vige sempre il detto:“ Senza un grande sforzo, nessun premio”.
Ed è proprio qui che la piccola Svizzera ha fatto molto per l’ospitalità alberghiera in Italia a partire dal 1870 ca, quando nasceva il turismo mondiale. I grandi albergatori svizzeri: Cesar Ritz, Alberto Hassler, Gerardo Kraft e Franz Josef Bucher aprirono e gestirono grandi alberghi a Roma, Catania, Firenze, Torino, Sestri Ponente e Bellagio che erano tra i migliori al mondo e contribuirono in modo determinante alla squisita ospitalità nel “Bel Paese”.
Come il Re degli albergatori Cesar Ritz, anche Alexander e Catharina Seiler provenivano dalla valle del Goms, nel Vallese. Entrambi erano autodidatti nel settore alberghiero, ma impararono presto a soddisfare gli ospiti provenienti da tutto il mondo. Già nel 1853 affittarono l'unico ostello di Zermatt con 12 posti letto, poiché avevano riconosciuto il valore turistico internazionale del piccolo villaggio di montagna ai piedi del Cervino. Osservarono e soddisfecero i desideri dei turisti e ampliarono la loro offerta passo dopo passo. Naturalmente, impararono i segreti della gestione alberghiera e degli standard moderni. Già nel 1895 erano in grado di offrire 1200 posti letto negli hotel di proprietà o in affitto a Zermatt e Gletsch, vicino al ghiacciaio del Rodano. S’impegnarono inoltre nella costruzione di linee telegrafiche e della ferrovia per Zermatt: sapevano che il turismo e l'economia potevano svilupparsi solo con buone infrastrutture.
Il segreto del loro successo era il servizio perfetto sia nelle camere che in cucina come in cantina. Coltivarono anche un'amicizia sincera con i loro ospiti. Oggi si parla di "fidelizzazione", ma spesso questa non è altro che un'anemica parola d'ordine nel freddo contatto elettronico con gli ospiti…
La collana editoriale "Schweizer Pioniere der Wirtschaft und Technik" ha dedicato il suo ultimo volume in tedesco ai pionieri dell’Hotellerie con titolo: “Da semplici ostelli ad eleganti grand hotel a Zermatt e Gletsch”. Gli autori sono Stephan Seiler, pronipote di Alexander Seiler, che ha potuto attingere a documenti inediti, e il noto professor Joseph Jung, che colloca l'importanza nazionale dei Seiler nel contesto della storia economica. Il risultato è una biografia interessante e molto leggibile: non si impara mai abbastanza, soprattutto nel settore alberghiero e dell’ospitalità..
I “Seiler Hotels di Zermatt” sono gestiti ora dalla quinta generazione della famiglia Seiler: André e Simone Seiler. Entrambi continuano a seguire le tradizioni di famiglia: “qualità e ospitalità” sono la parola d’ordine che non si smentisce mai. Già la sesta generazione, ancora alla scuola primaria, è pronta ad imparare per il futuro.
Walter Finkbohner
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