MONTESCHENO – 22-2-2024 -- In occasione del decimo anno della scomparsa di don Antonio Visco l’Associazione Alternativa A, le cooperative La Bitta e Il Sogno, la parrocchia di Montescheno, i volontari e i professionisti di Casa don Gianni hanno programmato una serie di manifestazioni per ricordare la sua figura che il prossimo aprile 16 aprile avrebbe compiuto 85 anni.
La prima celebrazione domenica 18 febbraio ore 10,30 una Santa Messa nella parrocchiale dei Santi Giovanni Battista e Carlo a Montescheno, durante la quale don Antonio è stato ricordato con la seguente lettera: “Ci affida con il suo cuore la rendita preziosa alla quale ha donato solidi valori; questa è la serenità che ci porta nel cuore. È trovare un sorriso ma anche riflettere sulla tristezza. Siamo i tuoi Genitori Per Sempre e continuiamo l'Amore per i nostri ragazzi, decorando con fotografie, di un sentimento che perdura nonostante il distacco. Lo ricordiamo uomo capace di leggere i segni del tempo e di condurci lungo nuove vie, per continuare a dare risposte a chi si trova nel bisogno di una parola. Don Antonio Visco, ha lasciato questo mondo per raggiungere il Paradiso; e lascia noi orfani ma orgogliosi d'aver conosciuto e camminato con Lui nella realizzazione dei suoi progetti. Ricordiamo le sue frasi ‘Non c'è gioia più grande per me, quando posso essere di aiuto e di sostegno nello spirito del vostro corpo. E smettetela di essere vittime e diventate attori della vostra storia. E attraversare deserti fuori di se, ma di essere in grado di raggiungere la meta prestabilita. L'oasi di pace è pensare sempre di procedere Procedamus’.
Nel nostro gruppo sentiamo molto la Tua mancanza, come tu sai siamo un petalo della tua casa don Gianni. Tu eri, e sei, e sarai il nostro angelo custode, che ci protegge e ci sostiene dal cielo insieme i nostri ragazzi deceduti. E noi continuiamo a coltivare le aiuole che rappresentano l'amore per i nostri figli, decorando con fotografie, con un sentimento che perdura nonostante il distacco. Don Antonio e i nostri ragazzi siete come un chicco di grano; se cade in terra viene dimenticato, va perso. Se invece li ricordiamo, li sosteniamo, li amiamo produrranno ancora molto frutto, il frutto del nostro Amore. Un forte abbraccio da tutti noi a te Don Antonio e a tutti i giovani che hai intorno dovunque voi siate”.
Nel pomeriggio a casa don Gianni, dopo il pranzo, sono seguiti filmati e ricordi parrocchiali.
Nato Cameri nel 1939 don Visco non conoscerà il padre, disperso nella campagna di Russia. Frequenta le scuole elementari per poi entrare in seminario ed essere ordinato sacerdote il 20 giugno 1964 e nello stesso anno è inviato a reggere per un breve periodo la parrocchia del piccolo comune di Montescheno in valle Antrona.
La sistemazione provvisoria diventerà definitiva: insediato ufficialmente nel luglio del 1965, si dedica alla cura di quelle anime per ben 50 anni, facendosi apprezzare subito dai parrocchiani per le sue idee innovative, a iniziare dall’abolizione delle tariffe per le messe e per i funerali.
Ha una visione della Chiesa molto moderna e idee innovative che la gerarchia ufficiale non condivide, nate anche in concomitanza dello svolgimento del concilio Vaticano II, perciò è spesso definito prete scomodo, cattocomunista.
Molti son i progetti da lui nati e portati a compimento nella comunità di Montescheno e fra questi il campo sportivo e la Casa anziani della valle.


