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DOMODOSSOLA- 24-02-2024-- La Segreteria del Circolo PD di Domodossola scrive una lettera all’Asl Vco evidenziando le problematiche territoriali e nel contempo chiede all’ Amministrazione cittadina, al Consiglio Comunale e, in primis, al Sindaco, quale autorità sanitaria locale, di unirsi alla pubblica lettera e di riportarla nelle sedi opportune:

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“Il Circolo PD di Domodossola condivide la forte preoccupazione di tutto il nostro Partito e della parte svantaggiata di concittadini per lo stato comatoso in cui versa il Servizio Sanitario Nazionale. Grande è il disagio della gran parte della popolazione che, quando non rinuncia alle cure, viene dirottata – diremmo costretta...-ad arricchire una sanità privata, sempre più avvantaggiata negli anni a discapito del Servizio Pubblico.

Forte è la condanna per i Partiti di Governo Nazionale che si fingono ancora opposizione, scaricano su chi li ha preceduti le proprie responsabilità anziché dimostrare le millantate capacità salvifiche propagandate in campagna elettorale.

Altrettanto forte è lo sconforto verso il Governo Regionale per quanto appare incapace e inadeguato, non riuscendo a dare risposte serie e precise al bisogno di Sanità Pubblica, in particolare sul nostro Territorio. Le passerelle pre-elettorali del Presidente Cirio ad inaugurare qualche operazione spot – certamente utile se realizzata in un contesto sanitario organizzato, comunque meglio che niente!- danno l’ impressione della classica (piccola) cattedrale nel deserto.

Poi, nella nostra provincia, il campanilismo di alcuni amministratori locali ha trascurato di porre al centro dell’; attenzione mediatica il problema del Servizio Sanitario nella sua totalità, a favore di una visione solo ospedalecentrica, per un più facile consenso elettorale.

Conclusione: Per tutto quanto sopra esposto, chiediamo alla Direzione di questa Azienda Sanitaria, per quanto di sua competenza, quali azioni intende mettere in atto per fronteggiare emergenze come: la lunghezza delle liste d’attesa; la scarsità del personale (in particolar modo personale infermieristico); le condizioni di lavoro frustranti degli operatori, spinti a scegliere altri distretti, anche esteri, così come a rendere deserti i bandi per nuove assunzioni; la asfittica gestione della Sanità Territoriale; il continuo e preoccupante -sia per l’ economia che per la sicurezza- l’impiego di gettonisti; l’ estensione del sistema di esternalizzazione di servizi diversi, con sempre maggior impiego di risorse economiche".