DOMODOSSOLA - 18-4-2024 -- È stato siglato nei giorni scorsi al Palazzo della Regione Piemonte un nuovo Protocollo d’intesa tra la Sanità regionale e le associazioni dei farmacisti Federfarma Piemonte e Assofarm Piemonte per il progetto sperimentale che consentirà ai cittadini piemontesi aventi diritto di eseguire gratuitamente gli esami di holter pressorio, holter cardiaco e elettrocardiogramma direttamente presso le farmacie aderenti a queste organizzazioni in Piemonte.
Secondo la Federfarma in Piemonte ci sono 1568 farmacie di cui 81 nella nostra provincia.
Aderiscono alla Federfarma in cinque in Ossola e precisamente la farmacia Camisani di Crevoladossola, San Michele di Beura Cardezza, farmacia Guerra di Pallanzeno e due a Domo città e precisamente quella Del Coro e l’antica farmacia del borgo. Cinque sono le farmacie aderenti del Verbano trovabili sul sito www.quifederfarma.it .
Hanno diritto a tali prestazioni gratuite tutti i cittadini piemontesi affetti da patologie di medio e alto livello, con prevalutazione del rischio cardiovascolare eseguita direttamente in farmacia. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, potrebbero rientrare soggetti in terapia con medicinali per ipercolesterolemia, soggetti in terapia con medicinali per il diabete, soggetti in terapia con medicinali per l’ipertensione/patologie cardiache.
Non è necessaria la ricetta medica, ma è sufficiente presentarsi in farmacia per la valutazione dei requisiti di ammissione alle prestazioni (al massimo tre all’anno per ogni prestazione) di Elettrocardiografia digitale (ECG), registrazione holter ECG e Holter pressorio, rilevazione dinamica della pressione arteriosa. Sarà fatto compilare un questionario per vedere se si ha diritto a questo screening voluto dalla regione.
Nel comunicato regionale viene specificato che si deve chiedere alla farmacia se è già possibile effettuare questo esame, che parte dal 1 maggio, dando il tempo per eventuali tempi più lunghi per far partire questa campagna.
Noi abbiamo chiesto ad alcune farmacie in Ossola e nessuno, a pochi giorni dall’entrata in funzione di questa campagna sapeva nulla.
Lo stesso dicasi per l’ASL che però non è parte coinvolta in questa campagna preventiva.


