DOMODOSSOLA- 30-06-2024-- Un fulmine a ciel serono, o quasi, quello scagliato dal pulpito della Messa domenicale ai fedeli. La curia ha deciso, per la carenza di frati, di unire in una sola parrocchia le chiese domesi, ed i frati se ne andranno da Domodossola.
"Attualmente- spiegaSanta Macrì, una delle fedeli che fa volontariato alla Cappuccina- c'è solo padre Fausto e altri due frati "in prestito". Abbiamo parlato con il padre Provinciale dei Capuccini, era anche venuto a Domo prima di Natale, dice che non ci sono frati che possono venire qui, i Cappuccini hanno solo 9 conventi ed una settantina di frati, di cui solo la metà può ancora dire messa".
I francescani, 700 anni fa, sono stati i primi religiosi domesi, ed il lavoro fatto da padre Michelangelo nel quartiere domese è davanti agli occhi di tutti, è impensabile un capoluogo ossolano senza frati. In questi anni, dopo padre Michelangelo, sono morti anche padre Leone e padre Vincenzo: "La cappuccina ha più della metà dei residenti di Domo- aggiunge Santa Macrì- si vogliono chiudere non la parrocchia, perchè un prete a dire messa arriverà, ma tutte le opere della Cappuccina, come il Trento dei bimbi, casa Letizia, gli impianti sportivi, non ci dicono che fine faranno.
I fedeli ora vorrebbero fare una raccolta firme e fare sapere che gli abitanti della Cappuccina non vogliono perdere i frati".


