
SION - 20-7-2024 -- In anni con condizioni climatiche normali, gli agricoltori svizzeri possono coprire fino al 90% del fabbisogno del Paese. Negli ultimi quattro anni, tuttavia, il tempo capriccioso - troppo secco e poi di nuovo troppo umido - ha influenzato i raccolti.
 Così che fino al 30% del fabbisogno annuale deve essere importato da altre parti del mondo.
 Questo è deplorevole, perché gli svizzeri mangiano 45 chilogrammi di patate all'anno come accompagnamento ad un'ampia varietà di piatti. Un altro prodotto importante sono le “Pommes Chips”, adatte per esempio all'aperitivo. Furono servite per la prima volta negli Stati Uniti nel 1854 perché il famoso multimilionario Vanderbilt si lamentò in un ristorante, che le fette di patate erano troppo spesse ed il cuoco le tagliò a fette sottili e le frisse in olio fino a renderle croccanti.
 
 Ma passiamo alle ottime patate raccolte nel Vallese: Vengono spesso servite con la specialità di formaggio “raclette” e sono deliziose come piccole patate novelle, soprattutto in estate. Per i giorni più freddi dell'autunno si prepara la “Cholera”, originaria di Goms, che non è altro che un'ottima torta di patate con fette di mela, porri e altre verdure, servita calda in un piatto di pasta sfoglia. Sale e pepe sono ovviamente d'obbligo. Si serve con un vino bianco secco del Vallese.
 
 Interessanti anche le due varietà di patate vallesane appena scoperte e coltivate da “Specie rara”: La “Fläckler”, proveniente dalle pendici meridionali del Rodano nei pressi di Ausserberg, e la “patata bianca della Lötschental”, proveniente dall'omonima valle. Entrambe le varietà di patate crescono ad altitudini elevate (circa 1000/1300 metri sul livello del mare) e hanno incontrato il favore dei buongustai non soltanto elvetici … ma anche Piemontesi.
 
 Walter Finkbohner


