DOMODOSSOLA - 15-4-2025 -- Una forte presa di posizione contro la paventata chiusura del punto nascite di Domodossola arriva dal sindaco Lucio Pizzi, che ha indirizzato una lettera ufficiale al direttore generale dell'ASL VCO, Francesco Cattel, e per conoscenza al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e all'assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi.
La missiva, protocollata ieri 14 aprile, fa riferimento a un articolo pubblicato il giorno precedente su La Stampa, che annunciava la possibile chiusura di sei punti nascite in Piemonte, tra cui quello domese. Una prospettiva che il primo cittadino respinge con fermezza.
"Le famiglie di Domodossola e dell'Ossola non possono e non devono assolutamente essere private di tale servizio", scrive Pizzi, ricordando come la deliberazione del Consiglio Regionale in materia di sanità avesse già deciso la riqualificazione dell'Ospedale San Biagio e dell'Ospedale Castelli, con l'impegno a garantire la presenza di DEA di primo livello in entrambe le strutture.
Il sindaco sottolinea come risulti "evidente" la necessità di "programmare al più presto la riapertura dei Reparti di Pediatria e Ostetricia all'Ospedale San Biagio", servizi che devono essere presenti in una struttura con DEA di primo livello, come previsto dalla normativa.
La lettera si conclude con un'osservazione che suona come un monito: "Una seria e progressiva riorganizzazione dei servizi, comprensiva della medicina territoriale e del sistema di emergenza, non può certo attendere anni di riqualificazione edilizia". Un chiaro invito a non subordinare l'efficienza dei servizi sanitari essenziali ai tempi lunghi degli interventi strutturali.
Resta ora da vedere se ci sarà risposta a questa ferma presa di posizione del primo cittadino domese.