DOMODOSSOLA –16-4-2025 -- Una violenta aggressione avvenuta nella notte tra il 29 e il 30 marzo nei pressi del locale “Il Trocadero” ha dato il via a un’indagine che sabato 12 aprile ha portato all’arresto di due giovani ventenni, residenti a Domodossola. L'operazione è stata condotta dalla Polizia di Frontiera di Domodossola con il supporto della Squadra Mobile di Verbania, su delega della Procura della Repubblica di Verbania.
L’episodio, caratterizzato da estrema violenza, aveva lasciato un uomo di 30 anni con gravi ferite al volto causate da un’arma da taglio. La vittima, non originaria dell’Ossola ma presente saltuariamente in città, si era recata in ospedale senza però allertare le forze dell’ordine. Nonostante l’assenza di denuncia, gli investigatori sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti, individuando i quattro giovani coinvolti nell’aggressione, tutti già noti alle forze dell’ordine e con precedenti di polizia e penali.
Nel corso delle perquisizioni effettuate nella mattina del 12 aprile, è stata rinvenuta, nell’abitazione di uno dei giovani, una pistola semiautomatica “Beretta” calibro 9 corto modello 1934 con matricola abrasa, priva di cartucce ma accompagnata da una scatola di munizioni calibro 7,65 contenente 40 proiettili. Oltre all’arma da fuoco, sono state sequestrate diverse armi bianche, tra cui un tirapugni con lama incorporata, un coltello multiuso dotato di ascia e martello in acciaio, e una bomboletta di spray al peperoncino. Il giovane è stato arrestato per detenzione di armi clandestine, detenzione abusiva di arma e ricettazione, e denunciato anche per lesioni gravissime in concorso.
A casa di un altro ventenne sono invece stati trovati 10 panetti di hashish per un peso complessivo di 517 grammi, oltre a 10 grammi di hashish sfuso e 9 grammi di marijuana. Gli agenti hanno inoltre sequestrato un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga. Il ragazzo è stato arrestato per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il primo giovane — con precedenti per reati contro la persona e legati alla criminalità urbana — è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Verbania. Il secondo, privo di precedenti specifici in materia di droga ma anch’egli noto alle forze dell’ordine per episodi legati alla cosiddetta "mala movida", è stato posto agli arresti domiciliari.
Entrambi gli arresti sono stati convalidati: il primo indagato resta in carcere, mentre per il secondo è stata confermata la misura cautelare dei domiciliari.