DOMODOSSOLA – 19-04-2025-- Doveva essere una giornata di disagio annunciato, con un’interruzione della corrente elettrica programmata da Enel Distribuzione per venerdì 18 aprile 2025. Un blackout di circa sei ore, regolarmente comunicato tramite avvisi cartacei affissi nelle vie di un’area residenziale della città. Invece, l’elettricità non è mai mancata. Un sollievo? Non per tutti.
A farsi portavoce del malumore di molti è Gianpaolo Fabbri, noto scrittore e blogger, ed esperto escursionista, cittadino domese che con una lettera dai toni chiari e pungenti, solleva una questione di rispetto e comunicazione da parte del gestore del servizio elettrico.
"Qualche centinaio di persone si è organizzato – scrive – con problemi più o meno importanti, per superare indenne la situazione. Inutile dire che sono stati modificati, se non addirittura sconvolti, programmi di lavoro, di svago o di altro genere per molti".
La critica, tuttavia, non riguarda tanto l'annullamento del blackout – comprensibile, come lo stesso Fabbri ammette, alla luce dei recenti eventi meteorologici – quanto l’assenza totale di una comunicazione aggiornata. Nessuna informazione sui media, nessun nuovo avviso in strada. Un silenzio che ha lasciato molti cittadini nell’incertezza, costretti a modificare le proprie giornate sulla base di un’informazione che non è stata poi rettificata.
"Mi chiedo dove sia il rispetto da parte di Enel Distribuzione per chi paga tasse e bollette – conclude Fabbri –. Sarebbe stato facile segnalare il cambiamento di programma. Almeno, nei paesi civili si usa così. Grazie a ENEL per avere rovinato in parte la giornata a molte persone!".
Una voce, quella di Fabbri, che porta in primo piano un tema spesso sottovalutato: la qualità della comunicazione tra grandi aziende di pubblica utilità e i cittadini, in un’epoca in cui essere informati in tempo reale dovrebbe essere la norma, non un lusso.